Campi vicini/2

IN VINO VERITAS

VINO E GELATO
Se l’acqua non vi basta, provate col Sauternes

Bere bene è sempre più difficile. Dopo il passaggio sulla terra di Luigi Veronelli, dopo la nascita di decine e decine di riviste enologiche, dopo l’innegabile miglioramento dell’enologia italiana arrivata ad essere una tra le prime nel mondo, ebbene, malgrado tutto è ancora difficile fare la scelta giusta in fatto di vino.

Sembra un paradosso: più cultura del vino, più informazioni, offerte di alta qualità, vini buoni a prezzi accessibili, eppure non sappiamo bere. Scegliere il vino giusto è un’esperienza che tutti dovrebbero fare, ma purtroppo i più bevono alla rinfusa quello che trovano, comprano la bottiglia in base al prezzo e non in base alla varietà del vino o in base a quello a cui verrà abbinato. Non parliamo poi del vino da bere con dolci e gelati. Tutti, più o meno, hanno avuto l’esperienza di mangiare un dolce (magari a base di cioccolato) accompagnandolo con un flute di champagne o spumante. Niente di più sbagliato: bere lo champagne, significa rovinare sia il vino, sia il dolce e sia le nostre papille. Lo champagne o lo spumante va bevuto –per gustarlo in tutte le sue armonie- come aperitivo o, tutt’al più, a metà pranzo (come suggeriva Veronelli) per pulire il palato.  E a proposito di cioccolato, quanti ancora si ostinano a berci assieme un vino rosso, o dolce, o addirittura un cognac. Con il cioccolato, un tempo, si diceva che si abbinava soltanto all’acqua. Ovviamente non è vero: basta provarlo con un vino marascato come “Ala” dei Duchi di Salaparuta, oppure un Barolo chinato e si capirà come e per quanto tempo abbiamo sbagliato ad accompagnarlo con non importa che cosa.

E per i gelati? Per tutti i cibi freddi e gelati, non c’è che una soluzione: vini spumanti molto freddi; o, a secondo del gusto di gelato scelto, anche dei passiti o muffati sempre molto freddi. Oggi che non si pone limite alla creazione di un gusto di gelato (vedi quello che combinano negli USA), se si ha voglia di un gusto e aroma potente (sempre escludendo il cioccolato) e se si dispone di un fornito portafoglio, allora si potrebbe tentare di abbinarlo persino ad un sauternes, naturalmente ghiacciatissimo. Ci sono poi i vini moscati che andrebbero rivalutati per accompagnare magari delicati gusti di gelato alla frutta.

(Marco Santarelli)

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