IN VINO VERITAS
UN PATRIMONIO TUTTO DA ‘APPASSIRE’
Nell’isola di Pantelleria vi sono frazioni che evocano la dominazione araba, non solo per le tipiche costruzioni denominate “dammusi”, ma anche per i nomi. Ecco quindi Gadir, Khamma, Bugeber…
A noi interessa soprattutto Bukkuram, una frazione composta da qualche dammuso per lo più affittato nei mesi estivi e un appezzamento di terra di qualche ettaro dove viene coltivata l’uva zibibbo ad alberello, tipica dell’isola. Questo tipo di coltivazione è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità ed è la prima volta che si dà un conferimento del genere ad una pratica agricola.
E’ questo il vigneto che dal 1984 ci regala il moscato passito di Bukkuram, prodotto da Marco De Bartoli. Il produttore ha reintrodotto i sistemi tradizionali degli agricoltori per continuare il metodo di appassimento al sole delle uve. La seconda settimana di agosto, fa appassire al sole almeno il 50 per cento delle uve su appositi stenditoi; il rimanente delle uve le lascia maturare sulle piante fino alla prima settimana di settembre. Quando la fermentazione è a buon punto, vengono aggiunte le uve appassite al sole e si lascia macerare per tre mesi circa; poi ci sarà l’affinamento prima in botti di rovere e poi in vasca d’acciaio.
Il risultato? Un vero e proprio nettare dal colore ambrato, dal sapore dolce, denso e ricco e con una gradazione alcolica di 14,5 gradi. L’abbinamento perfetto è con la cassata siciliana; ma con il gelato d’uva e moscato e bevuto tra i 12 e i 16 gradi diventa un’esperienza che ne richiede una ripetizione infinita.
(Marco Santarelli)