
Gelato d’essai
Sede Via Tor de Schiavi, 295
GIOVEDI 27 LUGLIO 2023 – ORE 20
Serata di Tango e gelato
GELATANGO
Con i maestri
LAURA AMADEI e ALI NAMAZI
del Tango Bar di Roma
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20:30
Lezione di Tango ‘primi passi’
21:00
Lezione di Tango Nuevo
21:30
Pratica con gelato
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Costo partecipazione: €12
Include:
Lezione
1 cono (o coppetta) gelato
1 bottiglia acqua minerale (0,5 lt)
Info e iscrizioni:
Laura 347.7644965
6 domande a LAURA AMADEI
– Laura, parlaci di questa iniziativa
Questo è il secondo appuntamento con l’evento GELATANGO, un incontro fra il tango argentino e il gelato artigianale, nato dalla collaborazione della storica scuola di tango di Roma, il Tango Bar, con la vostra gelateria.
– Perché questo connubio?
Perché la filosofia della nostra scuola è quella di far conoscere il Tango, di diffonderlo, di insegnarlo, ma non solo.. È anche un’opportunità per socializzare, stare insieme, divertirsi, conoscersi e ovviamente ballare.
Ecco allora che nascono molti eventi legati a una visione allegra e rilassata di questa danza così intensa e affascinante!
Eventi che legano il Tango a moltissimi altri interessi come fare vacanze tutti insieme, fare delle gite culturali, partecipare a spettacoli e concerti, o legare il tango ad eventi culinari, di degustazioni di vini e quindi anche di gelati!
– Possono partecipare tutti?
Sì certo, l’evento è aperto a tutti! È rivolto sia a chi sa già ballare, perché prevederemo una Lezione di Tango Nuevo, che è una sfumatura un po’ più moderna e avanzata del tango argentino, poi una pratica di ballo, ma anche una Lezione Primi Passi proprio per chi invece è curioso di provare questa danza.
– Una passione che è diventata lavoro, come ti sei avvicinata al mondo del tango?
Ero giovanissima e curiosissima…
Ho sempre amato danzare e recitare e sono due cose che ho studiato sin da bambina.
All’epoca facevo teatro, oltre ad essere una ballerina e un’insegnante di Tango sono anche un’attrice e una doppiatrice, e fra uno spettacolo e un altro, un giorno decisi di andare a fare una lezione di prova di tango argentino…
Era un ballo che a vederlo mi affascinava e mi incuriosiva tantissimo!!
Ed è stato amore a prima vista!
Da quel giorno non l’ho più lasciato. Ho studiato il tango a Roma, in tutta Europa e a Buenos Aires, seguendo tanti maestri.
La mia prima lezione l’ho fatta proprio al Tango Bar, con Alì Namazi.. La scuola in cui iniziai anche a collaborare come insegnante e che oggi gestisco.
– Tango argentino e Tango standard, ci sono differenze?
Sì. Il tango standard, brtish o semplicemente tango, deriva dal genere di tango che si diffuse in Europa nel ‘900, uno stile più “pulito” e rigido, che si ballava nei saloni “bene” europei.
È caratterizzato da una postura più impostata e da movimenti un po’ scattosi e molto scanditi. È coreografato quindi ha delle figure e delle sequenze ritmiche da rispettare.
Il Tango argentino invece è quello “originale” che si sviluppa in Argentina fra la fine dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900, è quello che nasce dall’ immigrazione, nei postriboli, nei porti, nei quartieri poveri. È un tango morbido, tutto improvvisato: si impara un linguaggio, poi ci si abbraccia e si dialoga insieme sulla musica.
È un tango fatto di verità e connessione costante con l’altro, nominato patrimonio dell’umanità nel 2009, è nato come una risposta creativa ad un disagio esistenziale.
– Il tango è per tutti? a chi consigli questa “disciplina” cosi tecnica e sensuale?
Il Tango è per tutti.
È un linguaggio universale, che tutti possono apprendere perché è un linguaggio del corpo.
È il desiderio di ogni essere umano, di integrazione e di connessione con l’altro.
È un linguaggio democratico, fatto di ascolto e dialogo.
È la danza dell’abbraccio e del contatto, sia fisico che emotivo.