
LA STORIA
L’UNICA RIVOLUZIONE DEI CONSERVATORI
La storia ed evoluzione del gelato, senza l’invenzione del sistema del freddo, sarebbe ferma a qualche secolo addietro. Per sistema del freddo intendiamo il sistema di refrigerazione, che a sua volta ha una storia lunga e interessante.
Innanzitutto lo stimolo a questa invenzione è venuto dal desiderio, vecchio come l’umanità, di conservare i cibi. Nel corso del XIX secolo iniziarono molte sperimentazioni, la più riuscita delle quali si deve ad un pasticciere francese di nome Nicolas Appert, il quale agli inizi dell’Ottocento riuscì a mettere a punto un sistema di mantenimento che, anticipando Pasteur, si basava sulla sterilizzazione delle sostanze da conservare. E nacque così la “scatoletta”, che a distanza di due secoli riempie gli scaffali dei nostri supermercati.
Il primo a capire l’importanza di questa scoperta fu nientemeno che Napoleone, il quale usò la scatoletta di carne per il vettovagliamento delle sue armate. E con la scatoletta, fiorì anche l’industria conserviera, dove, oltre alla carne, si cominciò a conservare il latte, pomodori, asparagi, fagiolini ecc. Poi, come ognuno sa, in Europa e negli Stati Uniti, a partire dalla fine dell’Ottocento ci fu un aumento nel consumo di vivande, e specialmente di carne.
Ma come fare a conservare la carne importata dall’Argentina? Semplice: con il freddo. La cognizione che il freddo fosse un agente conservante naturale risale ovviamente ad antichissima data e, fino alla fine del XIX secolo, si cercava con sempre più raffinati sistemi di ritardare l’irreversibile e inevitabile scioglimento del ghiaccio raccolto durante l’inverno. Ecco quindi che si cominciò a sperimentare la realizzazione di basse temperature attraverso le tecniche di compressione e l’espansione di certi particolari gas che dilatandosi sottraevano calore all’ambiente circostante.
Il primo frigorifero basato su questo principio, venne brevettato nel 1851 negli Stati Uniti da John Gorrie ed era destinato agli ospedali. Due decenni dopo, un costruttore francese di frigoriferi per la carne, riuscì a installarne uno su un piroscafo chiamato, pensate un po’, Frigorifique; questo in 105 giorni di mare trasportò nel 1876 la carne macellata da Buenos Aires alla Francia. Da questo viaggio nacquero le catene del freddo, strumento oggi indispensabile per qualsiasi azione legata all’alimentazione. E anche al piacere del rinfresco del palato, procurato da quell’alimento indissolubilmente legato alla catena del freddo: il gelato. (MS)