Nei paesi caraibici, lungo i secoli, la banana era il corrispettivo della patata, che presso le classi più umili ha rappresentato una basilare fonte di nutrimento. E come sempre avviene, sono proprio i cibi più poveri a conoscere una più grande varietà e fantasia di esiti gastronomici. Fra i simboli della cucina creola, la banana, forte della sua lunga storia di incroci e trasmigrazioni, viene infatti consumata non solo come frutto, ma anche in innumerevoli pietanze sia salate che dolci; fritta, bollita, arrostita, sciroppata, in forma di ingrediente principale o come contorno, fino ai liquori e, più recentemente, a un apprezzato vino bianco.
Il gelato “banana Caracas”, ottenuto da banane grigliate e condite con zucchero di canna, rum e cannella, vuol essere un omaggio alla fantasiosa cultura alimentare dei Caraibi e del Sudamerica, fatta di piatti vivaci nei colori come nei sapori.
Una cucina che ci insegna ad abbattere gli steccati fra orto e frutteto, e guardare alla frutta come a una risorsa illimitata.