Galeno raccomandava, per far bene alla salute, di mangiare cento pinoli al giorno. Ma a dispetto delle raccomandazioni del medico greco, il pinolo (assieme alle noci) è relativamente poco consumato, e spesso solo dopo una tostatura che ne esalta il sapore ma ne impoverisce le virtù nutrizionali. Esso infatti è ricco di grassi insaturi, di fosforo e di magnesio.
Ed è tale la bellezza del suo rivestimento, che la pigna è anche uno degli elementi decorativi più ricorrenti nell’architettura e nell’artigianato rinascimentali, dove il motivo a pigna ora simboleggia l’uomo nuovo, la protezione e il segreto dell’anima nel corpo, ora è soltanto una geometrica fantasia regolare, utile a terminare bracci di sedie, manici, punte scultoree, cornici e ghirlande.
Mangiare del gelato ai pinoli è un modo per riequilibrare il consumo distratto che ne facciamo oggigiorno, quando si è sicuri della percentuale di frutto autentico presente nel gelato.