Questo è A SCUOLA DI GELATO, dove i ragazzi scoprono il lavoro di una gelateria rigorosamente artigianale per imparare a coniugare il gusto con la responsabilità ambientale, la golosità con la scienza, la tecnica con la fantasia.
Il progetto nasce nel 2013 e si rivolge ai bambini della V elementare della Scuola primaria Igbal Masih, istituto vicino alla sede storica di Strawberry Fields in Via Tor de’ Schiavi. Successivamente, con l’apertura della seconda sede in Colli Aniene, il progetto si estende agli alunni di IV e V elementare degli Istituti Balabanoff, Santi e Italo Calvino, mentre nella zona di Tor de’ Schiavi “A scuola di gelato” interessa le varie sedi dell’Istituto Comprensivo di Via Anagni.
Dal novembre 2015, alla versione destinata alle elementari, si affianca quella più elaborata destinata a ragazzi della scuola secondaria. Ma l’obiettivo è sempre lo stesso: offrire ai ragazzi la possibilità concreta di intendere il gelato non solo dal punto di vista del consumo, bensì da quello assai complesso della produzione, partendo dallo studio degli ingredienti e arrivando all’esperienza pratica del laboratorio.
Un piccolo miracolo, un esempio di buone pratiche, tra due mondi che non è affatto scontato possano parlarsi, capirsi e agire insieme: la scuola e un’attività commerciale.
Fino a oggi “A scuola di gelato” ha coinvolto oltre 2.500 ragazzi.
LA STORIA
Anno scolastico 2015/2016. Una scuola, l’Istituto Comprensivo “Angelica Balabanoff”, e una gelateria, “Strawberry Fields – Gelato d’essai”, si incontrano per condividere una piccola piazza della periferia romana e renderla un luogo di incontro del gusto, del pensiero e dell’amicizia.
È così che è nato il progetto “Ognuno ha i suoi gusti”, germogliato come laboratorio di gelato per una classe seconda della Scuola Secondaria, che si è via via trasformato in un viaggio attraverso la storia, l’economia, la psicologia, l’alimentazione, la tecnologia e mille altri sentieri, unendo la teoria e la pratica, il conoscere e il fare; ampliando così la già importante iniziativa “A scuola di gelato”, che già da anni aveva coinvolto i bambini della Scuola Primaria.
LE MOTIVAZIONI
Il principio è semplice: credere che le esperienze non debbano essere estranee alla formazione scolastica; e che di tante esperienze, quella del gusto e del cibo sia fra le più importanti. E l’idea, quindi, dell’utilità di un modo diverso di fare scuola, che permettesse agli alunni di affiancare allo studio l’esperienza diretta del mondo intorno a loro.
Sapevamo inoltre che in un semplice gelato si intrecciano svariati fili, che vanno dalla produzione delle materie prime alla scelta responsabile degli ingredienti e delle tecniche di preparazione, dalla storia di questo alimento assai particolare – le cui più recenti fortune industriali non hanno mai oscurato il valore assoluto di una tradizione artigianale – fino alle modalità di consumo, comunemente improntate alla socialità e perciò occasione di incontro e condivisione.
LE ATTIVITÀ
Riassumere le attività che si sono avvicendate nel corso di questi primi tre anni sarebbe impossibile, considerando il fitto programma di incontri teorici e pratici intorno al mondo del gelato e del cibo in generale.
Tra i tanti contenuti si sono intrecciate riflessioni sulle differenze culturali che si articolano nel gusto del cibo, sulla convenienza del biologico in termini di bontà e di sostenibilità ambientale, sulla responsabilità e la libertà che si esprimono in scelte consapevoli e non indotte da falsi miti commerciali, sulla testimonianza del lavoro agricolo svolto secondo metodi tradizionali e rispettosi della natura; e ancora sulla storia del gelato, sulla psicologia del gusto, sulla sana e corretta alimentazione, sulla gestione di un’impresa.
Le varie tematiche hanno visto la partecipazione di ospiti esterni, esperti ed organizzazioni che operano nel settore dell’alimentazione e dei vari argomenti trattati.
Il tutto arricchito da un vero e proprio corso di gelateria (dall’insegnamento su come bilanciare le ricette fino all’uso consapevole e responsabile degli strumenti nel laboratorio) da libri di testimonianze e di racconti e da un sito internet sull’esperienza (www.ognunohaisuoigusti.altervista.org). E, ogni anno, l’indimenticabile atto della grande festa conclusiva nella piazza del quartiere, con gli speciali gusti ideati e preparati dai ragazzi serviti alla tanta gente che ha tifato per loro.
IV EDIZIONE – ANNO SCOLASTICO 2018/2019
La “Scuola di gelato” – nella versione più elaborata del progetto, ideata da Geppy Sferra e dal professore Federico Abodi, giunge quest’anno alla quarta edizione.
Patrocinata dal IV Municipio del Comune di Roma – si articolerà, come ogni anno e sulla scia di un copione ormai ben collaudato, in varie attività nei mesi successivi. Per concludersi sabato 18 maggio con l’evento finale e la premiazione dei ragazzi.