Da noi i lamponi erano, come le more, i frutti delle passeggiate di fine agosto, e si mangiavano e consumavano sul posto. Nel nord del Continente, l’industria alimentare confezionava fin dai suoi albori confetture e gelatine di lampone. Nel nostro paese si è atteso un po’ di più, prima di vedere un’ampia diffusione di vasetti con dentro i frutti rossi, ridotti a marmellata.
Ora il lampone, chiamato anche fragola pelosa, mora di montagna, mora rossa, è uno dei tanti gusti di cui non possiamo fare a meno. Pensiamo soltanto a come soffrirebbero, senza questo ingrediente, la decorazione e il sapore di una torta di frutta; o cosa perderemmo senza un gelato al lampone; insostituibile anche nell’arricchire, col suo colore, la gamma dei gusti di gelato o di granite.
Un frutto che più moderno non si può, e che con l’aggiunta del cioccolato non solo rafforza le sue virtù salutari, ma realizza un binomio divenuto ormai classico, tanto nell’alta pasticceria che in quella casalinga, dove la golosità, a prova di bambini, è un test fondamentale.
• SCAGLIE DI CIOCCOLATO FONDENTE